UN NUOVO MUSEO PER L’ARTE CONTEMPORANEA di Sem Galimberti
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L’iniziativa è partita dai collezionisti di arte contemporanea Tullio Leggeri, architetto, ed Elena Matous, in memoria del marito Fausto Radici, sportivo dello sci, imprenditore e grande cultore dell’espressione artistica contemporanea.
Non si tratta solo di una commemorazione a ricordo di chi ha accompagnato con attenzione, consigli, appoggi finanziari i progetti degli artisti più giovani e promettenti verso la loro realizzazione, ma di una vera e propria palestra della creatività attuale per meglio capire e interpretare il tempo in cui viviamo. L’arte contemporanea usa un linguaggio a volte criptico, difficile da capire, pieno di interrogativi.
Davanti agli stimoli di tanta parte della contemporaneità, c’è il pericolo di un rifiuto a priori, come se l’arte del nostro tempo si sia ridotta a semplice provocazione, a gingillo per pochi, a strumento di un mercato finanziario le cui cifre rischiano l’impazzimento. Il confronto con l’arte antica non può reggere perché la contemporaneità non ha ancora tracciato la sua memoria storica e i criteri di analisi non possono essere quelli dell’arte storicizzata. L’arte contemporanea aiuta a capire il nostro tempo e spesse volte sa preconizzare anche il nostro futuro. Basta non respingerla in partenza, per partito preso.
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Lo spazio espositivo è aperto il sabato e la domenica dalle 11 alle 19, fino al 26 luglio. Dopo le ferie l’esposizione riaprirà il 26 settembre. Cuore-Batticuore organizzerà una visita guidata.